Gaetano Gandolfi: Due amorini in concerto e un putto; Zuffa tra Amore e due putti

I dipinti, inediti, erano stati attribuiti in antico al figlio di Gaetano Gandolfi, Mauro, e con tale assegnazione erano giunti all'esposizione: in ragione della qualità del segno e dell'invenzione è stato necessario restituire al più grande artista i due ovati, pregevoli prove di garbo e raffinatezza in linea con finalità decorative di colta ideazione. Il Concertino di putti in particolare corrisponde, nella finitezza del dettato pittorico e l'armonia del colore, ad un orientamento di stile ancora ancient régime che attesta della capacità del Gandolfi di corrispondere con la sua pittura colta e coltivata a richieste della committenza attardate su antichi stilemi nel tempo in cui con opere sacre apriva ad un lessico che molto insegnerà alle nuove generazioni, per rigore e coerenza - i due dipinti sono coevi alla grande Crocefissione e i dolenti del Corpus Domini di Forlì, del 1790