Il saggio inquadra la tematica del dialogo tra le corti in quella più ampia della circolazione degli istituti e delle idee nel diritto comparato. L’interrogativo principale che pone è se, nella sfera della giurisdizione, il legal borrowing condivida con altri formanti (quello legislativo e quello dottrinale) cause giustificative, modalità ed esiti. A tal fine, preliminarmente chiarisce il senso delle parole con cui gli studiosi definiscono il fenomeno. Si sofferma poi sul fatto che non c’è dialogo solo tra le corti fra loro, ma anche tra legislatori e corti, tra dottrina e corti, tra legislatore e dottrina. La reciproca “fertilizzazione” può aiutare a superare il frequente fenomeno della frattura tra formanti. Di seguito, si interroga sull...