Giovanni Moro, Contro il Nonprofit, Editori Laterza, Bari

Il volume costituisce una sorta di “testamento morale” dell’autore che come è noto è stato tra i fondatori e quindi Segretario Generale, nel periodo 1989 - 2002, del movi-mento “Cittadinanzattiva” e successivamente fondatore e presidente del think tank europeo “Fondaca”. Esso presenta un carattere ibrido collocandosi a metà strada tra il saggio scientifico (di cui però rispetta i canoni redazionali presentando un ampio e puntuale apparato di riferimenti bibliografici) e il “pamphlet” polemico “di denuncia” e sensibilizzazione rivolto ad una platea più ampia di lettori, come riconosce lo stesso autore a conclusione del primo capitolo. L’argomentazione di Moro si sviluppa in forma ellittica, attraverso nove tappe espositive che costituiscono altrettanti capitoli del volume, conducendo il lettore dopo un profondo lavoro di “destrutturazione” al punto di partenza ma arricchito di nuovi strumenti analitici di “distinzione”. Tale percorso teorico-epistemologico si evince anche dai titoli evocativi ed efficaci dei capitoli: 1. Una dichiarazione di intenti; 2. La invenzione del non profit; 3. Dove casca l’asino; 4. L’effetto alone; 5. Il caso Italiano: ovvero come farsi del male da soli; 6. Conseguenze non volute; 7. Un golem sfuggito al controllo; 8. Da capo; 9. Virtù civiche