L'identità della moda italiana

Le identità della moda contemporanee sono relazionali forse più di un tempo. Si comprendono meglio cioè confrontandole con i posizionamenti di altre mode. Come sostiene Giorgio Riello “there is a form of reclamation of fashion of the new countries” e al tempo stesso una sorta di necessità “to be as good as what you wear”. Mentre i prodotti sono sempre meno rintracciabili nel loro percorso tra ideazione, design, produzione e consumo – e la delocalizzazione produttiva, iniziata negli anni ’80, si è scomposta in molti e complessi percorsi che portano alla realizzazione di un capo di abbigliamento (garment), alla moda si chiede invece riconoscibilità e appartenenza perché possa essere definita tale. In senso inverso possiamo dire anche dire che la moda, la capacità cioè di produrre un’estetica e dunque dare avvio a una sorta di desiderio mimetico, per utilizzare la metafora giradiana, è al centro della questione dell’identità nazionale. Avere autorialità creativa significa che altri vogliano vestire con quello che un paese/cultura produce