Sulle recenti leggi penali vaticane e sulla loro «canonizzazione»

Il diritto penale dello Stato della Città del Vaticano conosce oggi una sorprendente notorietà. Da una parte il trafugamento di documenti ad opera dell’aiutante di camera di Benedetto XVI ha catalizzato un’attenzione massmediatica enorme sulla giustizia penale vaticana, di cui per lo più si ignorava l’esistenza o che si confondeva con quella ecclesiastica, dall’altra il sistema penale è stato investito da un consistente complesso di provvedimenti di riforma. Premessa dunque un’esposizione del sistema penale congegnato nel 1929 con la recezione dei codici di diritto sostanziale e processuale allora vigenti in Italia e dei suoi perfezionamenti ad opera del legislatore vaticano - non numerosi, ma assai significativi -, il saggio illustra i contenuti delle più recenti leggi promulgate in materia penale, segnalando alcuni profili problematici Si analizza poi criticamente l’avvenuta estensione dell’obbligatorietà del diritto penale vaticano anche nell’ordinamento canonico, per certi soggetti ed enti, e la correlativa dilatazione della giurisdizione degli organi giudiziari vaticani. Si tratta di una metamorfosi epocale concretatasi nei rapporti tra ordinamento vaticano e ordinamento canonico con riverberi non trascurabili altresì sulle interconnessioni con i diritti e le giurisdizioni secolari: statuali, europee ed internazionali. Una decisione pontificia, quella di imprimere una svolta in tali relazioni interordinamentali, assunta da papa Ratzinger e ribadita, anzi allargata negli effetti, da papa Francesco che è stata colta ed esaltata nei primi commenti ma di cui non si sono percepite appieno le ripercussioni, sulle quali dunque ci si sofferma. The criminal law of Vatican City State has now became very famous. On the one hand, in fact, the theft of documents by Benedict XVI’s room assistant attracted enormous media attention on Vatican criminal justice (practically unknown or confused with the penal law of the Church); on the other the criminal justice system was invested by a consistent set of reform measures. After an introduction on the penal system created in 1929 trough the reception of the Italian codes and its improvements by the legislator Vatican - not many, but very significant -, the essay illustrates the contents of the recent laws enacted in criminal matters, with particular attention to some problematic aspects. Then the contribution critically analyzes the extension, already occurred for certain subjects and institutions, of Vatican criminal law into canonical law; and this entail an expansion of the jurisdiction of Vatican courts. That is a fundamental change into relationships between Vatican law and Church’s law with very important reverbs also on the interconnections between the different secular rights and jurisdictions. The decision to mark a turning point in these relationships was assumed and confirmed by Pope Ratzinger and then enlarged by Pope Francis. This line of address had a good reception and was praised in the early comments: but the doctrine has not yet grasped all the consequences. On these, instead, is the focus of present paper