Variazioni Belliche

Apparato critico (edizioni, documenti manoscritti e dattiloscritti, storia del libro, struttura, metrica, linguaggio) relativo a "Variazioni Belliche" di A. Rosselli (1964). L'apparato si riferisce al testo di "Variazioni Belliche" emendato dai numerosi refusi che ne inquinavano le due stampe principali (1964 e 1995), ripristinato, per questa edizione dell'opera poetica rosselliana, attraverso il confronto tra la princeps del libro e le anticipazioni e le ristampe parziali di singole poesie o di gruppi di poesie su riviste e volumi collettanei, puntualmente segnalate in apparato. Fondamentale, ai fini dell'edizione, si \ue8 rilevato il confronto della princeps di "Variazioni" con la scelta antologica apprestata dalla poetessa in occasione della pubblicazione dell'"Antologia Poetica" del 1987. La ricostruzione delle vicende editoriali e della fortuna del primo libro di Amelia Rosselli si \ue8 valsa dell'esame della biblioteca posseduta dalla poetessa (custodita presso la Biblioteca di Lingue dell'Universit\ue0 di Viterbo) e di tutti i documenti conservati nel fondo Rosselli custodito presso il "Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei" dell'Universit\ue0 di Pavia, oltre che dello spoglio di numerose riviste e rassegne antologiche (1963-1996). Oltre agli interventi editi e a quelli inediti (conservati a Pavia) e dispersi (raccolti nel percorso di allestimento dell'apparato), ci si \ue8 giovati delle corrispondenze con editori, familiari e amici della poetessa, conservate in larga parte a Pavia, ma anche in altri luoghi (vedi la Bibliografia al volume mondadoriano delle opere). Nell'apparato figura il "Glossarietto esplicativo" apprestato dalla Rosselli per una eventuale pubblicazione, mai avvenuta (sensibilmente diverso da quello inviato a Pasolini nel 1962), e la lezione anteriore di una lirica di "Variazioni Belliche", da me ritrovata nell'ambito di una prima catalogazione della biblioteca rosselliana di Viterbo nel 2003 (testo pubblicato, con altri otto, di cui sette inediti, in edizione critica, nel mio saggio F. Carbognin, "Amelia Rosselli: prove d\u2019autore", \uabStrumenti Critici\ubb, n.s., fasc. 2, n. 105, maggio 2004, pp. 245-271, prima che nella mia monografia "Le armoniose dissonanze. \u201cSpazio metrico\u201d e intertestualit\ue0 nella poesia di Amelia Rosselli, Bologna, Gedit, 2008" e nel volume mondadoriano cui appartiene il contributo in oggetto). L'analisi propriamente linguistica si \ue8 valsa della completa schedatura delle "anomalie" del linguaggio poetico rosselliano, da quelle lessicali (forestierismi, neologismi, 'barbarismi') a quelle morfologiche e sintattiche (deformazione del genere morfologico, utilizzo transitivo di verbi transitivi, violazione delle regole di concordanza tra soggetto e verbo, ecc.); si \ue8 inoltre proceduto al rilievo di numerose fonti letterarie delle "Variazioni", da d'Annunzio e Pascoli a Campana e Montale, illustrando la strategia intertestuale rosselliana