Nonostante la situazione nei paesi della cosiddetta “primavera araba” sia ancora in evoluzione, la domanda radicale di un “nuovo inizio” non sembra aver trovato una risposta univoca . In altri termini, la transizione alla democrazia – qualunque sia il significato che si voglia dare a questa parola– in Tunisia come in Egitto, per non parlare della Libia, dello Yemen o della Siria, sta attraversando una fase di veloce quanto violenta radicalizzazione. Le forze che hanno sostenuto nelle strade e nelle piazze gli scontri si trovano oggi marginalizzate dal processo elettorale-rappresentativo, mentre prevalgono coloro che invocano un ritorno alla 'normalità', o quantomeno a un governo 'ordinato' del processo di trasformazione . Tuttavia, il conf...