Tecniche di modulazione per convertitori a quadruplo inverter trifase in condizioni di guasto

L\u2019attivit\ue0 di ricerca nel settore degli inverter multifase multilivello, gi\ue0 intrapresa dall\u2019Unit\ue0 di Bologna alcuni anni or sono, \ue8 stata ulteriormente sviluppata estendendo l\u2019analisi alle problematiche della sincronizzazione delle tecniche di modulazione ed al funzionamento in caso di guasto di una o pi\uf9 unit\ue0 del sistema di conversione. Per quanto riguarda la sincronizzazione della modulazione, finalizzata essenzialmente alla riduzione o eliminazione delle sub-armoniche nella tensione di uscita, sono state sviluppate alcune tecniche di modulazione per la configurazione multifase multilivello a quadruplo inverter [1]-[2], in collaborazione con il Gruppo di Ricerca del Dr. V. Oleshuk del Institute of Power Engineering, Academy of Sciences of Moldova. Per quanto riguarda l\u2019analisi della configurazione a quadruplo inverter in caso di guasto, sono state esaminate le casistiche di malfunzionamento di uno, due e tre inverter, prevedendo per ciascuna di queste una modalit\ue0 di funzionamento post-guasto a prestazioni ridotte [3]. L\u2019analisi \ue8 basata sulla considerazione che il guasto, se pur limitato ad un solo componente di un singolo inverter trifase, compromette tipicamente il funzionamento dell'intero inverter. Per consentire al convertitore a quadruplo inverter di poter operare anche in caso di guasto, \ue8 quindi necessario isolare dal sistema l\u2019intera unit\ue0 trifase avariata. Con riferimento alla situazione pi\uf9 comune di un solo inverter guasto, sono state introdotte tecniche di modulazione tali da ripartire uniformemente la potenza sui tre inverter attivi (stessa potenza sulle alimentazioni) o di ripartire egualmente la potenza tra i due sistemi trifase di uscita (minimizzazione delle perdite di inverter e motore) [4]. Lo studio ha riguardato l\u2019analisi teorica, la verifica con simulazioni numeriche in ambiente Matlab/PLECS, ed alcune verifiche speri- mentali sul prototipo di convertitore realizzato presso il Laboratorio del DIE