Le malformazioni vaginali

Le anomalie congenite del tratto urogenitale femminili costituiscono un ampio spettro di quadri morfologici rilevabili come anomalie isolate o nell\u2019ambito di sindromi complesse che interessano altri organi o apparati. Pur di difficile classifi cazione data la loro eterogeneit\ue0 e ultiformit\ue0, possiamo distinguerle, a puro scopo didattico, in due grandi gruppi: \u2022 anomalie congenite che originano dai dotti di M\ufcller e interessanti i due terzi superiori della vagina \u2022 anomalie congenite che originano dal seno urogenitale e interessanti il terzo inferiore della vagina A volte i due tipi di malformazione possono coesistere generando forme pi\uf9 complesse, difficilmente riconoscibili e che creano non pochi problemi diagnostici. Le manifestazioni cliniche di pi\uf9 frequente riscontro sono rappresentate da: \u2022 amenorrea primaria associata a vagina a fondo cieco per le forme prossimali di derivazione M\ufclleriana pura; \u2022 ematocolpo, dolore ciclico, senso di peso e massa addominale per le forme pi\uf9 distali di derivazione del seno urogenitale. La terapia chirurgica \ue8 rivolta, nella maggior parte dei casi, al ripristino dell\u2019anatomia funzionale sia per le forme prossimali che per le distali. La fertilit\ue0 pu\uf2 essere conservata in quasi tutti i casi di anomalie distali, mentre per le anomalie prossimali la fertilit\ue0 dipende dal tipo di difetto uterino associato