Securizzazione delle scelte datoriali

Osservando le pi\uf9 recenti evoluzioni della giuslavoristica, affiora l\u2019impressione che il diritto del lavoro del nuovo secolo sia segnato del progressivo sviluppo di tecniche di securizzazione delle scelte datoriali, le cui tracce si rendono sempre pi\uf9 visibili tanto nella legislazione quanto negli itinerari della dottrina. Con tale locuzione si allude al fenomeno di proliferazione de iure condito e promozione de iure condendo di tecniche di regolazione essenzialmente orientate a limitare o escludere il controllo di un soggetto terzo e imparziale \u2013 nella specie il giudice del lavoro \u2013 in ordine ad una molteplicit\ue0 di scelte economico-organizzative di pertinenza del datore di lavoro. \uc8 possibile rinvenire svariati indicatori di questa tendenza in pi\uf9 ordinamenti che ospitano, da alcuni anni a questa parte, istituti e discipline che sfuggono ad un inquadramento operato sulla scorta delle tradizionali antinomie (flessibilit\ue0 /rigidit\ue0, precariet\ue0/stabilit\ue0, derogabilit\ue0/inderogabilit\ue0) con cui la dottrina lavoristica \ue8 solita misurarsi. La tendenza a porre taluni provvedimenti del datore di lavoro al riparo dal sindacato giudiziale, ora escludendo l\u2019intervento del giudice, ora comprimendone la latitudine e la portata, \ue8 piuttosto esplicita in Francia ed in Italia. Il fenomeno non sembra, tuttavia, limitarsi a tali contesti, inscrivendosi, in termini pi\uf9 generali, nella complessiva cornice del dibattito europeo in tema di \u201cflessicurezza\u201d, che ha indubitabilmente tratto nuova linfa dalla pubblicazione del Libro Verde della Commissione sulla modernizzazione del diritto del lavoro: non \ue8 casuale che svariate ipotesi di riforma, maturate in ambiti politici diversificati, abbiano scelto di eleggere la segnalata prospettiva a principale vettore dell\u2019innovazione, presentandosi, anche espressamente, come traduzione normativa delle guidelines comunitarie sulla flexsecurity. Gli itinerari della \u201csecurizzazione\u201d si mostrano, per\uf2, accidentati e controversi: se d\u2019un cot\ue9 l\u2019ordinamento giuridico, spesso per voce della giurisprudenza, esibisce svariati anticorpi idonei a contenere le spinte alla marginalizzazione del ruolo del giudice, d\u2019altro lato, il paradigma della securizzazione non \ue8 scevro da risvolti problematici poich\ue9 sembra presupporre una precisa selezione di funzioni del diritto del lavoro la cui parzialit\ue0 interroga gli studiosi sulla futura identit\ue0 della materia, a partire da alcuni suoi tratti costitutivi