Il saggio discute criticamente la proposta interpretativa del volume di M. Ciliberto, La democrazia dispotica che utilizza alcuni classici della storia del pensiero politico, in particolare Tocqueville, Marx, Weber, Gramsci per interpretare la realt\ue0 della democrazia contemporanea. Il saggio problematizza questa proposta metodologica, osservando che la rilevanza del pensiero politico deve essere sempre essere commisurata alla realt\ue0 storico-costitzionale di un'epoca. Cos\uec la riflessione sulla realt\ue0 americana viene precisamente distinta da Tocqueville dall'analisi della realt\ue0 costituzionale francese. La necessit\ue0 di questo approccio metodologico emerge in particolare l\ue0 dove, sulla scorta di Tocqueville, si impone l'e...