La città è cambiata, bisogna prenderne atto. Un mutamento che ne ha stravolto natura e forma, ha interrotto la continuità, creato lacerazioni, porosità. Spezzato il tessuto vivo degli insiemi territoriali e le relazioni umane loro artefici - divenute aleatorie, anodine. La campagna colonizzata dall’immobiliarizzazione, vittima di un moto centrifugo che ha disseminato atopia, anonimato. Una neourbanità dilatata, discontinua, disarmonica, orfana di quei legami di appartenenza e convivialità che danno anima, senso ai luoghi. Quanto in profondità la frammentazione ha intaccato i reticoli sociali e identitari? Che ne è dei sistemi territoriali? Quale il destino dei paesaggi? Come rianimare percorsi di cittadinanza? Come invertire la rotta e i...