Nutraceutici in Otorinolaringoiatria.

In ambito otorinolaringoiatrico sono annoverati problemi di diversa origine e natura, spesso sulla base di un terreno comune dettato pi\uf9 da criteri di contiguit\ue0 anatomica che da aspetti funzionali comuni: trovano pertanto spazio presidi ed adiuvanti alimentari mirati ad un effetto di tipo sia genericamente preventivo, sia antiflogistico, sia antineoplastico, sia neurotropo. Bisogna infatti considerare che il distretto testa\u2013collo contiene alcune tra le principali \u201cporte\u201d dell\u2019organismo, deputate anche ad una difesa nei confronti di agenti esterni potenzialmente in grado di indurre flogosi o degenerazioni neoplastiche, ed ospita i principali organi di senso. Le manifestazioni patologiche che possono colpire il distretto vanno dalla banale rinosinusite acuta virale, con una pi\uf9 o meno accentuata sovrapposizione batterica (il classico raffreddore comune), a rino-sinusopatie pi\uf9 complesse su base allergica, periodiche o perenni a seconda dell\u2019allergene, a neoplasie di origine sia epiteliale sia mesenchimale, a condizioni morbose di confine rispetto alla Neurologia, solo per citarne alcune. In queste condizioni, appare chiaro come l\u2019effetto atteso dai nutraceutici principalmente impiegati corrisponda sostanzialmente ad un\u2019attivit\ue0 immunomodulatoria e/o antiossidante. Nel presente capitolo si espongono i dettagli, risultanti di una revisione della letteratura pi\uf9 recente e se ne analizzano criticamente i contenuti