Vedute e descrizioni dei fari e semafori sulle coste d'Italia

none1noSi tratta di una edizione di pregio che riporta alla luce un antico volume che la curatrice ha rinvenuto presso l'archivio del Servizio Fari della Marina Militare Italiana. La ristampa anastatica delle vedute realizzate nel 1877 dall'Istituto Idrografico di Genova è accompagnata da un saggio critico sul vedutismo nautico e sulle sue caratteristiche legate al rilevamento di punti cospicui sulle coste, alle tecniche di rilevamento e di rappresentazione. Il volume riporta la prefazione dell'Ammiraglio Direttore dell'Istituto Idrografico di Genova ed un testo del Comandate del Servizio Fari della Marina Militare Italiana. "Fari e semafori sulle coste d'Italia" è una pubblicazione d'epoca (1877) rimasta inedita per lunghissimo tempo che forse non è più strettamente necessaria per condurre in sicurezza una navigazione costiera, ma che continua a rappresentare una preziosa e fedele testimonianza di come erano i nostri litorali allorquando fari e semafori erano le uniche presenze amiche sempre pronte a "rincuorare" i naviganti.“Vedute e descrizioni dei fari e semafori sulle coste d'Italia”, un volume prezioso che conta centotrenta anni di vita e che viene ora messo di nuovo a disposizione degli studiosi e degli appassionati. Un'opera che conserva, intatti, l'incanto delle raffigurazioni artistiche e il fascino delle ricerche scientifiche di altri tempi. Quando si pensa alle stagioni scientifiche della storia dell'Idrografia italiana, il pensiero, inevitabilmente, corre all'Ammiraglio Giovan Battista Magnaghi, suo fondatore e primo Direttore dell'Istituto Idrografico. La ristampa del volume di vedute (presente nell'Archivio cartografico dell'Istituto solo il primo volume, il secondo, se mai fu pubblicato, non ha lasciato traccia), in aggiunta al suo interesse quale documento tecnico “illuminante” sull'evoluzione dei fari e dei semafori costieri, contribuisce a rendere omaggio allo scienziato, esperto idrografo e studioso di nautica, sotto la cui direzione fu stampato a Genova nel 1877.noneC. BartolomeiC. Bartolome