none1noNel 1761 il sacerdote udinese Andrea Menini, nell’auspicare la propria aggregazione all’Accademia Filarmonica di Bologna, presenta un suo Kyrie e un "Trattato in genere teorico di canto fermo" in cui promette di coprire di una «conserva di spropositi» chiunque voglia difendere l’«Adoramus te, Christe» di Giacomo Antonio Perti e la "Storia della musica" di Giambattista Martini. In difesa dei due musicisti bolognesi ci fu chi redigette il "Giudicio di Apollo", stampato adespoto (Napoli, per il Gessari, s.d.): qui il Palestrina, scortato da Giovanni Maria Nanino, Francesco Soriano e altri illustri teorici, controbatte le critiche formulate da Menini. L’attribuzione dell’operetta è stata assai dibattuta: secondo alcuni, le lettere indiri...