L\u2019Oncidium ci abbandona

E\u2019 un vero peccato quando una bella pianta ci abbandona all\u2019improvviso e noi non possiamo fare nulla per evitarlo. Nonostante le nostre amorevoli cure, la rosa, la dalia, il garofanino o il bel gelsomino, si ammalano e non ne capiamo il motivo. Ci facciamo mille domande: in cosa abbiamo sbagliato? Nell\u2019innaffiare, nel concimare, nello sceglierne la collocazione in casa o all\u2019aperto? Pu\uf2 darsi che, in effetti, la colpa sia nostra; ma pu\uf2 anche essere successo l\u2019inevitabile, perch\ue9 alcune malattie sono veramente difficili da scongiurare e debellare. Prendiamo l\u2019esempio di una bella orchidea, l\u2019Oncidium (un vastissimo genere che comprende circa 350 specie). Sappiamo bene che gli \u201concidium\u201d hanno bisogno, fra l\u2019altro, di un\u2019elevata umidit\ue0 dell\u2019aria e di una buona aerazione, mal sopportando correnti d\u2019aria fredda o calda. Eppure, nonostante tutte le loro esigenze siano state rispettate, sulle foglie piatte ed allungate che spuntano dagli pseudobulbi, compaiono delle orribili chiazze rotondeggianti brunastre, necrotiche, ed una sorta di incisioni nella lamina che man mano assume una colorazione gialla. Pensiamo subito ad un fungo, o ad una malattia batterica\u2026.ma a guardare meglio notiamo che le macchie necrotiche hanno un aspetto del tutto anomalo e particolare: si tratta di caratteristiche forme anulari, concentriche, quasi depresse nel lembo. Se riflettiamo bene, un sintomo analogo lo avevamo gi\ue0 incontrato in passato, a proposito delle malattie virali della glossinia e del ciclamino. Infatti, si tratta proprio di una virosi ed il patogeno coinvolto \ue8 il temibile virus dell\u2019avvizzimento maculato del pomodoro, noto semplicemente con l\u2019acronimo TSWV. Se il nostro Oncidium ne \ue8 infetto, i casi sono due: o l\u2019abbiamo appena acquistato e, involontariamente, abbiamo portato a casa una pianta gi\ue0 malata; oppure (e non si sa in che modo), dei tripidi viruliferi (\u201ccarichi\u201d di TSWV) sono giunti fino alla nostra orchidea e, nutrendosi sulle sue foglie, hanno trasmesso l\u2019infezione. Una cura? Rimedio non c\u2019\ue8. L\u2019Oncidium stenter\ue0 a crescere e le foglie finiranno con il marcire e cadere prematuramente. Eliminiamo al pi\uf9 presto questa pianta facendo in modo che non costituisca una fonte d\u2019infezione per le altre ornamentali che si trovano nelle vicinanze