Il libro in questione: Federico Bertoni, Realismo e letteratura

E' possibile una storia del realismo nel romanzo e, più in generale, nella letteratura moderna? E, soprattutto, cosa si intende per "realismo" in campo letterario? Simili domande, fondamentali per chi si occupi di critica letteraria, possono suggerire percorsi senza però che si pretenda (né sarebbe possibile) di risolvere una questione antica almeno quanto la letteratura stessa. Innanzitutto, occorre distinguere fra il realismo perseguito da uno scrittore di romanzi, con le tecniche narrative a sua disposizione, e il rapporto fra un dato romanzo e la realtà effettuale, quella che si dipana al di fuori del libro e dei libri. La tentazione di confondere realismo e realtà è d'altra parte la causa di molte censure, anche recenti, nei confronti della letteratura, accusata di essere, quanto più "realistica", tanto più colpevole di suggerire al lettore atteggiamenti contrari alla disciplina e alla morale vigente. Da qui la pericolosità della letteratura, ma anche la sua forza (la sua carica eversiva?), la capacità inesauribile, cioè, di interpretare la realtà nella quale siamo immersi