Il saggio indaga il tema della philia greca e lo interroga alla luce del problema di una concezione antica dell’intersoggettività. Il che equivale a chiedere: c’è un’eterologia del soggetto nella filosofia antica? Questione che ha evidenti echi con le indagini più recenti, ma che in realtà era già ampiamente nota agli autori classici. Se in Platone l’intersoggettività della philia si realizza nell’asimmetria erotica che è il teatro di una Bildung conflittuale, in Aristotele si realizza piuttosto nella reciprocità che è la condizione della comunità etico-politica. Non c’è alterità inquietante nel concetto aristotelico di philia. In questo senso, in una prospettiva di storia del pensiero, l’amicizia aristotelica appare come una neutralizzazio...