Théophile Gautier e la danza. La rivelazione del corpo nel balletto del XIX secolo

Il volume rintraccia le linee del pensiero estetico ed artistico di Théophile Gautier (1811-1872), rileva il fondamentale ruolo da lui rivestito per la definizione e l'affermazione di una certa idea di danza e di balletto nell'Europa dell'Ottocento, coglie la sua affermazione del corpo in movimento come opera d'arte carnale e ideale e la sua visione dello spettacolo coreutico come fonte di meraviglia, di seduzione e di conoscenza. Il farsi della storia della danza è descritto nel contesto politico e sociale della Parigi dell'epoca, con una particolare attenzione alla storia della donna e alla cultura del corpo. Un approccio fondamentale per comprendere la teoria e la pratica del balletto ottocentesco, ma anche il ruolo ricoperto dalla ballerina nella società e la vita "dietro le quinte". Il discorso si sviluppa attraverso l'analisi di alcune tipologie di testi gautieriani, considerati nelle loro relazioni con la danza: i libretti per balletto, i feuilletons, le poesie, i racconti e i romanzi, gli appunti di viaggio. In appendice è raccolta una serie di feuilletons per la prima volta tradotti in italiano