Lo scheletro Benzotiazepinico come punto di partenza per l'individuazione di nuove classi di calciomodulatori

L\u2019ipertensione, l\u2019angina e/o le aritmie sopraventricolari sono tra le principali cause di morte nel mondo. Per il trattamento delle patologie cardiache i calcio antagonisti sono farmaci molto utili, principalmente a causa della loro versatilit\ue0. Tra tutte le classi di calciomodulatori i composti strutturalmente correlati al diltiazem e, pi\uf9 in generale le benzotiazepine (BTZ), rappresentano il gruppo chimico meno studiato. Recentemente, attraverso studi classici di relazione tra struttura chimica ed attivit\ue0 biologica in vitro, \ue8 stata identificata una serie di derivati ossadiazolonici quali potenti e selettivi antagonisti dell\u2019influsso di calcio nelle cellule. In questo contesto, la progettazione e lo studio RSA su organi isolati di una serie di derivati acetalici e la creazione di un modello farmacoforico 3D QRSA, validato da dati su omologhi strutturali noti in letteratura, ha portato alla individuazione di un composto particolarmente attivo e selettivo. Contemporaneamente \ue8 stato avviato uno studio multidisciplinare per l\u2019individuazione di nuovi chemiotipi, strutturalmente diversi ma in grado di legarsi al sito del diltiazem. Il profilo di attivit\ue0 con la particolare selettivit\ue0 inotropa negativa, la conseguente potenzialit\ue0 terapeutica nel trattamento di pazienti cardiopatici e non ultimo l\u2019approccio integrato di diverse competenze pu\uf2 stimolare lo sviluppo di nuovi composti e contribuire alla caratterizzazione del sito delle BTZ nella subunit\ue0 α1 di canali del calcio di tipo-L