Le degenerazioni del parlamentarismo sono state sempre motivo di apprensione per i teorici della democrazia (di Kelsen, in particolare), preoccupati di non sminuire il valore del principio di maggioranza che ne costituisce l‘irrinunciabile presupposto. I correttivi che si collocano all’interno del principio medesimo, estendendolo a luoghi non parlamentari attraverso gli istituti di democrazia diretta o sulla diffusione della rappresentanza politica e sociale, sembrano però insufficienti a far fronte ai bisogni di convivenza e alla salvaguardia della dignità delle persone. Occorre affidarsi anche a un sistema efficace di “garanzie esterne” capace di contrastare la “politica senza limiti” e costituito da una rete di soggetti diffusi sottratti...