Dagli scavi del Palazzo di Teoderico a Ravenna provengono alcuni lacerti musivi pavimentali riferibili a scene circensi (corse dei carri, giochi gladiatori, venationes ecc.), ora conservati nell’ambito della chiesa di San Salvatore ad Calchi e nei magazzini del Museo Nazionale, datati fra il IV e il V secolo. Lo studio intende identificare e ricostruire, ove possibile, le iconografie originarie, considerarle in rapporto con la restante decorazione del Palatium, nel loro significato e nel contesto politico e sociale del tempo
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L'epigrafia antica ravennate, comprendente il periodo bizantino, comprende oltre 900 iscrizioni appa...
Si tratta di un lavoro per invito che attribuisce dopo più di cent'anni le riproduzioni di mosaici d...
Le torri campanarie cilindriche costituiscono uno dei tratti distintivi nel panorama della città di...
Classificazione iconografica e tipologica delle cornici geometriche e vegetali dei mosaici parietali...
Per il suo ruolo di ponte tra Oriente e Occidente la città di Ravenna, tra il V ed il VI secolo, gra...
Negli ultimi anni è emersa in tutta la sua evidenza la necessità di una rilettura del patrimonio di ...
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