La principale caratteristica delle uve raccolte a macchina è il danneggiamento di parte degli acini, con la conseguente formazione di mosto libero che può risultare sensibile a reazioni biochimiche e ad attacchi microbiologici incontrollati. Nella prova sono state valutati i mosti provenienti dalla raccolta di un vitigno a bacca bianca (montuni) e di uno a bacca nera (lambrusco). La vendemmia manuale è stata confrontata con quella meccanica prevedendo per quest'ultima differenti interventi tecnologici (nessuno, raffreddamento con ghiaccio secco e trattamento con an. solforosa e tannini). La valutazione ha evidenziato gli ottimi risultati ottenuti con la protezione chimica o fisica del prodotto vendemmiato a macchina