Verso l'edizione critica e integrale dei «Quaderni del carcere»

I manoscritti carcerari di Gramsci sono stati pubblicati prima (1948-51) in modo parziale e tematico da Felice Platone, poi (1975) da Valentino Gerratana, in ordine cronologico e in forma completa, a parte l’esclusione delle traduzioni dal tedesco, dal russo e (in minima parte) dall’inglese. A partire da "L’officina gramsciana" (1984), Gianni Francioni ha proseguito e corretto il restauro filologico intrapreso da Gerratana, giungendo a formulare i criteri in base ai quali è stata avviata, nell’ambito dell’Edizione nazionale degli scritti di Gramsci, l’edizione critica e integrale dei "Quaderni del carcere". Il primo volume, uscito nel 2007, comprende i "Quaderni di traduzioni", interessanti anche per i nessi che presentano con gli appunti teorici. Il secondo e il terzo volume, attualmente in preparazione, sono dedicati ai quaderni miscellanei e ai quaderni monografici, disposti in ordine di stesura sulla base della nuova cronologia stabilita da Francioni e qui riportata in appendice