none1noIl saggio entra nell’età di Isabella d’Este, la famosa marchesa di Mantova, seguendo il sentiero inesplorato dell’amicizia che la unì alla “santa viva” Osanna Andreasi, terziaria domenicana molto legata alla corte dei Gonzaga. All’indomani della morte di Osanna, avvenuta nel 1505, si assiste ad un fervore di iniziative artistiche, promosse soprattutto dalla marchesa Isabella. Dipinti, sculture, la vicenda della tomba perduta, già innalzata nella chiesa di S.Domenico a Mantova, vedono il coinvolgimento di artisti (il pittore Francesco Bonsignori e la sua bottega, lo scultore Gian Cristoforo Romano), di ecclesiastici (il domenicano Francesco Silvestri da Ferrara, l’olivetano Girolamo Scolari, priore del convento mantovano di S.Maria de...