Il solido rapporto amicale di Salvemini con i compagni degli anni universitari (da Ugo Guido Mondolfo al fratello Rodolfo, da Cesare Battisti a Ernesta Bittanti Battisti), rivisitato alla luce di un ricco carteggio parzialmente inedito, consente di seguire l’itinerario di tutti i componenti del piccolo gruppo, che si riuniva in via Lungo il Mugnone, dal loro comune approdo al socialismo negli anni ’90 dell’Ottocento, alla funzione costante di incitamento e di stimolo che per tutto l’arco della loro esistenza avrebbero svolto l’uno sull’altro, con risultati finora misconosciuti, soprattutto su tante scelte ideali e politiche salveminiane. Così, al di là dell’alto valore simbolico e dell’eredità morale, duratura e profonda, lasciata dal mar...