In apparenza, il dipinto del Perugino conservato nella Pinacoteca di Bologna sembrerebbe proporre una presenza nel tempo strettamente intrecciata a quella di un altro, pi\uf9 famoso altare conservato nella stesso museo e proveniente dalla medesima chiesa: la Santa Cecilia di Raffaello. In realt\ue0, quest\u2019abbinamento storiografico, possibile modello di un rapido svolgimento figurativo, fu meno rilevante e sistematico di quello che in genere si ritiene. S\u2019incrociano in questo saggio diverse traiettorie di analisi: dal tentativo di circoscrivere al massimo il periodo di esecuzione del dipinto alla sua ricaduta sull\u2019ambiente artistico bolognese; dalla fortuna nelle guide cittadine e nella letteratura dei viaggiatori all\u2019ana...