Del carattere a suo modo rivoluzionario delle fiabe dei Grimm, della loro politicità emancipativa, si era accorto già Antonio Gramsci, uno dei primi traduttori italiani dei due fratelli. Il libro di Laura Marchetti, la cui intenzionalità teorico-politica emerge fin dal titolo, "La Fiaba, la Natura, la Matria", possiede un respiro culturale ampio e insolito, e ha il merito di gettare uno sguardo inusuale sulle leggendarie figure dei due narratori che hanno affascinato numerose generazioni di bambini. La fiaba è veicolo di un messaggio egualitario, tanto più potente in quanto affidato all'immaginario, al fondo oscuro della nostra originaria sensibilità di esseri viventi, indissolubilmente legati a tutte le forme di vita. Nel suo universo fant...