Il saggio ripercorre il significato dell’opera di Vincenzo Cuoco, il Platone in Italia, per suggerire come la tesi di un antico primato italico nel campo dei saperi fosse funzionale a costruire un progetto culturale capace di contrastare lo strapotere, altrimenti incontenibile, del modello francese. Sotto questo segno, il lavoro di Cuoco molto favoriva la nascita di un movimento nazionale declinato in chiave etno-culturale; e tuttavia, la circostanza che alle grandi fortune d’ordine letterario dell’opera non abbian tenuto dietro pari successi sul terreno della ricostruzione delle origini suggerisce molta prudenza a farne, come troppo spesso ancora accade, la sicura anticipazione del nazionalismo italiano della fine del secolo xix.L’article ...