Vengono analizzate due sculture attualmente esposte nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei e raffiguranti Prometeo incatenato alla roccia e Issione legato alla ruota. Le due figure facevano parte con ogni probabilità di un più vasto ciclo mitologico dedicato a grandi puniti e collocato a decorazione di un monumento pubblico della città la cui identificazione resta problematica. Una ipotesi viene comunque formulata a favore dell’area del c.d. Tempio Corinzio, per il quale è stata di recente proposta l’identificazione con il templum divi Pii. Le due statue, che sembrano eseguite in un marmo di provenienza grecoorientale, mostrano confronti stilistici con materiali scultorei ascrivibili alla «scuola di Afrodisia». Se ne propone dunque la der...