La rivoluzione digitale ha prodotto un’evoluzione e una proliferazione degli schermi che paiono inarrestabili. L’esperienza che ne facciamo è diventata definitivamente plurale e si è arricchita di altre novità quali mobilità, tattilità, interattività, connettività, peculiare “carattere immersivo”. Perciò gli schermi s’impongono ormai come il decisivo elemento propulsore non solo delle incessanti trasformazioni all’opera nel nostro rapporto con le immagini, ma, più in generale, di quella rivoluzione percettiva che continuamente c’incalza. Insomma, essi sono diventati, in modo più o meno consapevole, il dispositivo ottico di riferimento nonché l’interfaccia abituale dei nostri rapporti col mondo, con gli altri, con noi stessi. Interrogare le ...