Poeta dell’oggetto o della materia, delle cose minuscole che si oppongono, come enigmi, alla coscienza del soggetto percipiente, Guillevic (1907-1997) appare sulla scena poetica del Novecento francese, accanto a Ponge e Follain, nella veste di «cantore del mondo esterno» (p. 19). Da tale passione per il mondo, che si traduce nell’esplorazione del visibile, e dell’invisibile “nell’oggetto”, ha inizio la vivace riflessione di Sara Arena tesa a sondare le vie espressive attraverso le quali avvie..
"Pendono interrotte le opere…", recita un celebre verso nel quarto libro dell’Eneide, quando a Carta...
Fin dalle prime pagine l’opera di Philippe Jaccottet si trova impregnata di riflessioni strettamente...
I suoni e gli odori, segni del terrore, si instaurano nel paesaggio (le fornaci, i prati calpestati,...
Alle soglie della modernità, il fenomeno dell’anonimato dell’opera letteraria assume rilievo peculia...
L’A. raccoglie qui le ricerche (diciassette saggi), pubblicate nello spazio di oltre vent’anni, sui ...
Il contributo si propone di raccogliere ed esaminare alcune delle numerose riflessioni sulla...
Metremi proverbiali nelle “Opere e i giorni” di Esiodo. Osservazioni sulla tecnica compositiva della...
I tre articoli che costituiscono la parte intitolata «Imaginaire du discours intérieur» sono gli uni...
Nell'intervento dal titolo Di cosa si parla quando si parla di paesaggio, presentato al convegno Il ...
Il volume è dedicato a quella che Jacques Darras nella “Préface” con felice definizione chiama « la ...
L’articolo si propone di analizzare i primi scritti merleau-pontiani degli anni ’30, antecedenti a L...
Enrico Testa è giunto al suo sesto libro di poesie e ha festeggiato proprio con il 2018 appena trasc...
È vero che l’abitudine rende ciechi, come suggerisce Daniel Ménager all’inizio della sua Préface (pp...
Come viene subito chiarito nell’«Introduction», Régine Borderie ‘limita’ il campo della sua indagine...
Docente a Ca’ Foscari, specialista dell’opera di Blaise Cendrars cui ha dedicato vari saggi e traduz...
"Pendono interrotte le opere…", recita un celebre verso nel quarto libro dell’Eneide, quando a Carta...
Fin dalle prime pagine l’opera di Philippe Jaccottet si trova impregnata di riflessioni strettamente...
I suoni e gli odori, segni del terrore, si instaurano nel paesaggio (le fornaci, i prati calpestati,...
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