Alle origini dell’Aureum Saeculum desideriano : Montecassino tra i secoli X-XI

Si prendono in esame le vicende dell’abbazia di Montecassino dalla metà del X alla metà dell’XI secolo, al fine di individuarne alcuni caratteri strutturali e costanti che ne caratterizzarono lo svolgimento e, nel contempo, funsero da premesse indispensabili per quello che è generalmente considerato il periodo d’oro del monastero, coincidente con l’abbaziato di Desiderio. Mediante un approccio diacronico, secondo la linea della successione abbaziale da Aligerno a Richerio e con un’ottica prevalentemente politica, tali vicende saranno osservate soprattutto attraverso la lente dei rapporti, mutevoli e complessi, tra Montecassino, gli Imperi, occidentale o orientale, e i territori della Langobardia meridionale. Lungo questo periodo, l’espansione territoriale e patrimoniale dell’abbazia, continua ma costantemente insidiata dai signori locali, e la crescita del suo potere attrattivo, sia spirituale che culturale, risulteranno il frutto dell’intreccio di diversi fattori e soprattutto delle relazioni dinamiche intessute dai suoi abati – con maggiore o minore successo – con i poteri locali e generali con i quali vennero a contatto, pur nella mutevolezza del quadro politico-istituzionale meridionale.The essay examines the historical events of the Montecassino abbey from the middle of the tenth to the middle of the eleventh century, with the aim of highlighting the constant and structural characteristics that are indispensable for understanding what is generally considered the golden period of the monastery, coinciding with the government of Abbot DesideriuS. By means of a diachronic approach, following the abbot's succession line from Aligerno to Richerio, with a particular attention to political circumstances, such events will be observed above all through the dynamic and complex relationship among Montecassino, the Western and the Eastern Empires, and the territories of southern Langobardia. During this time, the constant territorial and material expansion of the abbey and the growth of its power of attraction, both in spiritual and cultural terms, will be the result of the intertwining of several factors and especially of the dynamic relationships woven by its abbots – with greater or lesser success – with the local and the universal powers, in the midst of the constantly changing political and institutional framework