Il capitolo si concentra sul vissuto di alcune donne eritree che, dopo essere arrivate in Italia negli anni Sessanta e Settanta, hanno lavorato co- me domestiche nella città di Roma. Le loro storie di vita mettono in luce come le eredità simboliche del periodo coloniale influenzino ancora oggi il modo in cui le intervistate raccontano la propria relazione con gli italia- ni e con l’Italia. L’analisi si snoda tra alcuni elementi in gioco nella costi- tuzione di un rapporto di inclusione/esclusione tra ex colonizzatori ed ex colonizzati, mettendo al centro l’importanza di immagini, rappresentazio- ni e ideali prodotti in epoca coloniale ma ancora attuali, nelle narrazioni raccolte. Da ciò emerge il possibile carattere «ambivalente»1 del rappo...