Il contributo indaga la progressiva costruzione da parte di Augusto dell’immagine di Livia, dalle loro nozze nel 38 a.C. fino alla morte del principe nel 14 d.C. La matrona divenne il modello femminile che il principe propose ai cittadini romani, in un processo di valorizzazione della tradizione ma anche di acquisizione di alcune delle novità che si erano prodotte nella condizione delle donne nella tarda repubblica. Si prenderanno in esame in particolare il ruolo di moglie e madre e il nuovo significato applicabile alle competenze espresse dalla formula tradizionale domum servavit, lanam fecit