Il capitolo dà conto della figura di Matteo Maria Boiardo, come poeta lirico, autore teatrale, raffinato compositore latino e iniziatore del poema cavalleresco "colto".Matteo Maria Boiardo (1441-1494), conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con due dei maggiori poeti estensi (Tito Vespasiano Strozzi e Niccolò da Correggio, dopo un’educazione umanistica a Ferrara, si dedica sopratutto alla poesia volgare. Compone un canzoniere di fedele osservanza petrarchesca dedicato all’amata Antonia Caprara (Amorum libri tres), un’interessante raccolta bucolica (Pastorali), un dramma teatrale (Timone) e un un gioco di corte (Tarocchi). Capolavoro del Boiardo resta però l’Inamoramento de Orlando, poema cavalleresco in tre libri di ottave,...