Come nel resto del Giappone, i discorsi identitari okinawani nell’immediato dopoguerra si incentrarono attorno ai temi della pace e della democrazia; inoltre, la loro originaria formulazione fu svincolata da quell’intrusività dello stato che in passato aveva dettato i contenuti del discorso nazionale, e che ora poteva essere individuato come unico responsabile dell’avventura militarista. Nondimeno, il contesto okinawano fu diverso e, per molti versi, ben più complesso rispetto al resto del Giappone, in quanto privo di un quadro costituzionale di riferimento e di garanzie legali, politiche e civili, avulso da quella pianificazione che caratterizzò invece le politiche d’occupazione dello Scap, e contrassegnato da un’iniziale inefficacia pol...