«La dialettica è nata dalla sofistica, come procedimento della discussione diretto a scuotere affermazioni dogmatiche e – come dicevano avvocati e comici – a rendere più forte il discorso più debole. Essa si è sviluppata in seguito, di fronte alla philosophia perennis, nel perenne metodo della critica, asilo di tutti i pensieri degli oppressi, anche di quello che essi non hanno mai pensato». Così Adorno nei "Minima moralia" descrive la dialettica, trasformandola nel filo rosso che tiene unita la trama del filosofare. Essa rivela come il pensiero, per restare fedele al proprio compito, debba rivolgersi anche contro se stesso, deponendo ogni istanza di conclusività. La teoria critica dialettica intende essere pertanto una radicale autocritica...