Il saggio di Rosamaria Loretelli, L’invenzione del romanzo (2010) ha come sottotitolo Dall’oralità alla lettura silenziosa. Il percorso è infatti duplice: la storia della lettura dall’antica Grecia al Settecento e la storia delle forme narrative dall’epica al romanzo. Le due linee si intrecciano per mostrare le trasformazioni del genere romanzo, dalle Etiopiche di Eliodoro (III – IV secolo d.C.) a The Italian di Ann Radcliffe (1797), in rapporto ai cambiamenti della pratica della lettura.Nella recensione che segue prenderò in considerazione il paragrafo intitolato Temporalità e ornamenti grafici del IV capitolo, Il romanzo inventato (Loretelli, 2010: 147-158). L’autrice, movendo dalla storia del libro, analizza le sperimentazioni grafiche d...