Il paesaggio sinfonico, leggibile nelle forme e gerarchicamente ordinato, non esiste più. La rivoluzione critica ha portato al progressivo distacco tra cultura architettonica e società destrutturando la dimensione locale del territorio e rinunciando ai suoi fondamentali presupposti civili. Eppure, proprio quando la densità e la dispersione delle metropoli contemporanee sembra essere l’inevitabile punto di riferimento per i nuovi paesaggi dell’uomo, nascosta dietro il caos di subtopia permane una civiltà di percorsi, insediamenti e segni della limitatio ancora in parte leggibile. Tracce, “sempre uguali e sempre differenti”, di un paesaggio quale “immagine semantica del territorio”: un paesaggio delle differenze
Il paesaggio urbano rappresenta il prodotto artificiale di ogni cultura che definisce la propria re...
Quella “parte di territorio” derivante dall’azione simultanea di natura e uomo, che definiamo paesag...
Il volume affronta i temi della trasformazione del paesaggio con riferimento al comprensorio alessan...
Non più sfondo, il paesaggio diviene lui stesso l'oggetto e l'effetto delle nostre azioni. Pur sotto...
Non più sfondo, il paesaggio diviene lui stesso l'oggetto e l'effetto delle nostre azioni. Pur sotto...
Le politiche sul paesaggio non appaiono sempre chiaramente nei piani e nei documenti urbanistici, né...
L\u2019origine del concetto di paesaggio \ue8 legata a un rapporto emotivo con il paese, alla sua os...
Lo studio del paesaggio rappresenta una delle sfide più coinvolgenti nella costruzione del pensiero ...
L’assegnare la valenza di paesaggio a tutto il territorio supporta l’idea che esso è un elemento chi...
Il presente studio nasce dalla convinzione che lo scenario in cui si svolge la vita contemporanea è ...
Guardare al territorio e all’ambiente in termini di paesaggio significa considerare le molteplici co...
Il paesaggio non è natura, perché è una sua parte. Parzialità determinata dallo sguardo (otticamente...
Il saggio, evitando una ricostruzione dell’Occidente come limitante o reattivo orizzonte culturale, ...
Per i geografi quello del paesaggio è un tema centrale nell’organizzazione disciplinare e come model...
Il paesaggio urbano rappresenta il prodotto artificiale di ogni cultura che definisce la propria re...
Quella “parte di territorio” derivante dall’azione simultanea di natura e uomo, che definiamo paesag...
Il volume affronta i temi della trasformazione del paesaggio con riferimento al comprensorio alessan...
Non più sfondo, il paesaggio diviene lui stesso l'oggetto e l'effetto delle nostre azioni. Pur sotto...
Non più sfondo, il paesaggio diviene lui stesso l'oggetto e l'effetto delle nostre azioni. Pur sotto...
Le politiche sul paesaggio non appaiono sempre chiaramente nei piani e nei documenti urbanistici, né...
L\u2019origine del concetto di paesaggio \ue8 legata a un rapporto emotivo con il paese, alla sua os...
Lo studio del paesaggio rappresenta una delle sfide più coinvolgenti nella costruzione del pensiero ...
L’assegnare la valenza di paesaggio a tutto il territorio supporta l’idea che esso è un elemento chi...
Il presente studio nasce dalla convinzione che lo scenario in cui si svolge la vita contemporanea è ...
Guardare al territorio e all’ambiente in termini di paesaggio significa considerare le molteplici co...
Il paesaggio non è natura, perché è una sua parte. Parzialità determinata dallo sguardo (otticamente...
Il saggio, evitando una ricostruzione dell’Occidente come limitante o reattivo orizzonte culturale, ...
Per i geografi quello del paesaggio è un tema centrale nell’organizzazione disciplinare e come model...
Il paesaggio urbano rappresenta il prodotto artificiale di ogni cultura che definisce la propria re...
Quella “parte di territorio” derivante dall’azione simultanea di natura e uomo, che definiamo paesag...
Il volume affronta i temi della trasformazione del paesaggio con riferimento al comprensorio alessan...