L’autore si propone di descrivere i possibili fondamenti di un teismo trinitario che sia una traduzione filosoficamente adeguata dell’affermazione giovannea “Dio è amore”, introdotta da alcuni pensatori contemporanei come chiave di volta per risolvere alcune aporie interne al teismo classico. Il percorso descritto passa attraverso l’analisi dell’ontologia trinitaria e dell’ontologia relazionale, alle quali si tenta di fornire una base fenomenologica condivisibile. Per poi spostarsi su questioni di epistemologia (teologia iperfatica) legate alla capacità della nostra ragione e del nostro linguaggio di esprimere le categorie introdotte nell’analisi, le quali non sono altro che la rivalutazione filosofica della terminologia propria della specu...