L’antropologia personalistica e teocratica di Antonio Rosmini Serbati continua a proporre al dibattito sui diritti umani una posizione del tutto rispettabile, poiché la filosofia personalista del beato roveretano mette a disposizione un’efficace posizione dalla quale difendere la santità della vita in tutte le sue forme. L’etica rosminiana si divide in tre parti: «Nomologia pura, della legge suprema o principio della Morale. [...] Antropologia morale, dell’uomo morale nell’ordine della natura. [...] Logica morale, della maniera di applicare senza pericolo d’errore il principio morale al soggetto morale, e di dedurne le leggi o formole inferiori» (PSM prefazione) . L’«etica pura» si distingue dall’«etica applicata», che considera le «leggi o...