Premesso che non sussiste alcuna distinzione soggettiva fra i debiti della massa fallimentare e quelli del fallito, è da escludere che, ai sensi dell'art. 56 della legge fallimentare, posizioni debitorie e creditorie sorte prima del fallimento possano compensarsi con crediti o debiti della massa fallimentare, non essendo questi ultimi - come richiesto da tale disposizione - anteriori alla dichiarazione di fallimento. Non è, in ogni caso, preclusa la compensazione di tali rapporti mediante il più generale istituto previsto dall'art. 8 dello Statuto dei diritti del contribuente, a condizione che sia rispettato il principio della «par condicio creditorum»
La diversa propensione al rischio dei creditori concorrenti nel fallimento impedisce di individuare ...
Le perdite su crediti, come le altre perdite di beni relativi all'impresa, sono deducibili a condizi...
In caso di contabilizzazione dei rischi e dei debiti tributari connessi agli accertamenti esperibil...
L’articolo affronta il tema del trattamento del credito tributario nell’ambito del concordato fallim...
La sentenza di fallimento può comportare alcune rilevanti conseguenze anche sugli atti compiuti dal ...
Esaminati quadro normativo, giurisprudenza e dottrina succedutisi nel tempo sulla possibilità di est...
L’A., partendo da un caso concreto che vede coinvolte quattro società – una italiana (in concordato ...
L’entrata in situazioni di debito eccessivo dipende da molti fattori e segue molti percorsi, più o m...
L’opera affronta il tema del trasferimento del credito, dal punto di vista di un soggetto normalment...
Nel caso di concordato presentato in data 30 maggio 2017, che prevede solo il pagamento dilazionato ...
Il saggio analizza l’istituto del pagamento al creditore apparente e ne offre una rilettura in chiav...
Oggetto di questa tesi è la trattazione della disciplina dell’espropriazione di crediti. Particolare...
Anche alla luce della risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 140/E del 2017, che ha negato la pos...
Oggetto dell’analisi è ciò che può definirsi la “esdebitazione in senso stretto”, ossia quella che c...
L’articolo analizza la responsabilità del prestatore di servizi di pagamento e dell’utente in caso...
La diversa propensione al rischio dei creditori concorrenti nel fallimento impedisce di individuare ...
Le perdite su crediti, come le altre perdite di beni relativi all'impresa, sono deducibili a condizi...
In caso di contabilizzazione dei rischi e dei debiti tributari connessi agli accertamenti esperibil...
L’articolo affronta il tema del trattamento del credito tributario nell’ambito del concordato fallim...
La sentenza di fallimento può comportare alcune rilevanti conseguenze anche sugli atti compiuti dal ...
Esaminati quadro normativo, giurisprudenza e dottrina succedutisi nel tempo sulla possibilità di est...
L’A., partendo da un caso concreto che vede coinvolte quattro società – una italiana (in concordato ...
L’entrata in situazioni di debito eccessivo dipende da molti fattori e segue molti percorsi, più o m...
L’opera affronta il tema del trasferimento del credito, dal punto di vista di un soggetto normalment...
Nel caso di concordato presentato in data 30 maggio 2017, che prevede solo il pagamento dilazionato ...
Il saggio analizza l’istituto del pagamento al creditore apparente e ne offre una rilettura in chiav...
Oggetto di questa tesi è la trattazione della disciplina dell’espropriazione di crediti. Particolare...
Anche alla luce della risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 140/E del 2017, che ha negato la pos...
Oggetto dell’analisi è ciò che può definirsi la “esdebitazione in senso stretto”, ossia quella che c...
L’articolo analizza la responsabilità del prestatore di servizi di pagamento e dell’utente in caso...
La diversa propensione al rischio dei creditori concorrenti nel fallimento impedisce di individuare ...
Le perdite su crediti, come le altre perdite di beni relativi all'impresa, sono deducibili a condizi...
In caso di contabilizzazione dei rischi e dei debiti tributari connessi agli accertamenti esperibil...