L'attività di Paolo Campsa, che assomma la fase di società con Giovanni di Malines, documentata dal 1497 al 1513, a quella svolta in autonomia fino al 1541, fa di questa personalità il principale punto di riferimento per la scultura lignea veneziana di Terraferma e dell'Istria durante un lungo arco temporale del Rinascimento maturo. Il contributo oltre ad offrire precisazioni sull'arte di Paolo Campsa identifica per la prima volta altri importanti maestri di scultura lignea attivi, nel secondo quarto del Cinquecento nella Terraferma: il maestro dell'altare di Spresiano e Benedatto da Ulm. Un confonto è stabilito con Giovanni Martini, scultore friulano
Il saggio esamina i modi e i tempi della più antica connessione tra due uffici di grande spicco nel ...
Il contributo, presentato nell\u2019ambito di un convegno di studio sulla scultura lignea in Italia ...
Il tema del presente contributo riguarda l'invio di opere da Venezia all'isola di Veglia. Quattro se...
Il contributo è dedicato al polittico realizzato nel 1502 da Paolo Campsa e Giovanni di Malines per ...
Il contributo integra la ricostruzione già avviata in contributi precedenti del profilo dei due inta...
Il rinascimento in Istria e Dalmazia, strettamente legato all'umanesimo letterario e alimentato dai ...
L'intervento si concentra su una tavola di Lorenzo Veneziano custodita presso il Museo Nazionale di ...
Il saggio è basato in larga parte su una vasta ricerca di archivio riguardante il reperimento di not...
Questa relazione riassume le principali conoscenze emerse dagli studi diagnostici di dipinti della b...
Colmando una lacuna storiografica, sono messi in evidenza i protagonisti e le dinamiche del rinnovam...
Dottorato di ricerca in Scienze storiche e dei beni culturaliLo studio prende in esame la complessa ...
Nella primavera del 1487 un esercito raccolto in tutta segretezza dal conte del Tirolo Sigismondo d'...
Il seguente elaborato esamina la produzione scultorea che vide la luce all'interno del cantiere dell...
Un destino in “Paesi Oltremontani” segna l’attività di Stefano Torelli (1704-1780), figlio di Felice...
Questo libro di Giovanni Maria Fara, con saggi anche di Chiara Callegari, Giampaolo Ermini, Elena Fi...
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