La realtà dell’azione politica e sociale e la riflessione su di essa sembrano momenti destinati a divergere sempre più fortemente e irrimediabilmente. È all’interno di questa sempre più ambia divaricazione che la proposta di una tematica inattuale come quella che si àncora alla parola “aristocrazia” riceve una sua rilevanza. “Aristocratico” è tutto ciò che si dona ad una dimensione pubblica per semplice amore di questo spazio, l’unico in cui l’uomo diventa veramente tale. L’ottimo, il migliore, che è la trasformazione del buono in un “qualcosa” che è un bene comune, è l’unica forma di legittimazione del potere e quindi anche ciò che può resistere ai suoi abusi. In questo senso si potrebbe dire che è “aristocratico” ciò che limita il potere ...