L'istituzione del matrimonio nel romanzo ottocentesco: Anna Karenina e Middlemarch

La presente tesi è un’analisi dell’istituzione del matrimonio nel romanzo ottocentesco nella società inglese e in quella russa attraverso due romanzi: Anna Karenina e Middlemarch. Le due opere non verranno pertanto analizzate da un punto di vista puramente letterario, bensì sullo sfondo della situazione sociopolitica ed economica dei due paesi di riferimento durante l’Ottocento. In particolare, la nostra analisi si concentrerà sulla posizione che l’istituzione del matrimonio occupava nel corso dell’Ottocento all’interno della sfera economica. Ho considerato ragionevole dividere l’analisi di Anna Karenina, presentata nel primo capitolo, in tre parti. Così facendo spero di far luce sui tre matrimoni differenti (ma comunque simili tra loro) presenti nel romanzo, rispondendo parzialmente alla domanda che Karenin si pone nel romanzo: “Come diversamente amavano e come diversamente si sposavano tutti quegli altri, quei Vronskie, quegli Oblonskie […]”. In primo luogo, verrà presentata la situazione della donna durante il XIX secolo, alienata dal suo stesso genere, le cui energie vengono sacrificate a favore dell’ideale vittoriano di sottomissione della donna. In secondo luogo, si analizzerà la crisi del matrimonio di ragione, le cui cause saranno presentate nel secondo capitolo. L’analisi di Middlemarch, nel secondo capitolo, si concentrerà sull’apparente distacco della sfera matrimoniale da quella economica, che in Inghilterra avvenne almeno un secolo prima che in Russia. Grazie alle fonti presentate all’interno del capitolo, che si riferiscono al caso particolare dell’Inghilterra, con i suoi alti e bassi in campo storico-economico e sociale, sarà anche possibile definire le cause che hanno comportato il distacco in ambito sociale tra Russia e Inghilterra