Un oratorio tutto per sé : la contemplazione mariana nel "Breve discorso sopra la vita della Vergine" di Chiara Matraini

Profilo originale di donna indipendente, n\ue9 signora di corte n\ue9 cortigiana, Chiara Matraini respira l\u2019aria di quella Lucca tacciata di essere \uabinfetta\ubb della riforma, ma i suoi testi religiosi si collocano negli anni postconciliari. In questo quadro si inscrive il Breve discorso sopra la vita e laude della Beatissima Vergine (Lucca, Busdraghi, 1590), che merita di essere preso in esame innanzi tutto dal punto di vista letterario. Sul genere narrativo dell\u2019agiografia si innestano altre forme, convergenti verso il ripiegamento intimistico. La preghiera diviene l\u2019occasione per il superamento delle differenze di genere, lo spazio in cui la donna non \ue8 sottoposta ad altra autorit\ue0, se non a quella divina. Il profilo forte di Chiara Matraini emerge quindi gi\ue0 nel taglio devozionale di molta sua produzione. Tra le altre opere, merita attenzione l\u2019agiografia mariana, dedicata a una donna (la badessa del monastero di San Bernardo a Pisa), perch\ue9 incentrata sul modello femminile per eccellenza. Si pone in rilievo il paradigma lirico su cui si articola il testo, che fa risaltare l\u2019io autoriale e inoltre promuove il libro a un livello letterario pi\uf9 alto rispetto alle topiche narrazioni agiografiche.An original outline of an independent woman, neither a court lady nor a courtesan, Chiara Matraini breathes the air of that Lucca blamed of being \uabinfected\ubb by the Reform, but her religious texts are placed in the Post-Conciliar years. In such scenario inframed the Brief discourse on the life and praises of the most Blessed Virgin (Lucca, Busdraghi, 1590), which deserves to be studied first of all from the literary point of view. On the narrative genre of hagiography other forms are grafted, converging towards the introspection. The prayer becomes the occasion for overcoming gender differences, the space in which women aren\u2019t under others\u2019 authority, but to the divine one. Among her religious works, the Marian hagiography deserves attention, dedicated to a woman (the Abbess of the Monastery of San Bernardo in Pisa), since it focuses on the female exemplum par excellence. It emphasizes the lyrical paradigm on which the text is articulated, which highlights the authorial self and also promotes the book at a higher literary level than the topical hagiographic narrative