Il saggio descrive un’esercitazione, dal titolo: “la città, l’edificio, la cellula”, che si assegnava agli studenti in un Laboratorio di Progettazione del primo anno per introdurre il rapporto nel progetto tra la scala urbana e quella architettonica. Si tratta di una lettura orientata dei quartieri del Movimento Moderno, le Siedlungen degli anni ’20-’50, in cui l’idea di città razionalista prendeva forma. I quartieri residenziali del movimento moderno erano considerati efficacemente didascalici, venivano riproposti agli studenti così come riportati nelle schede del “Diotallevi e Marescotti”, rileggendone la composizione planimetrica, il disegno degli spazi aperti, i rapporti tra spazi aperti ed edifici pubblici, le relazioni tra edifici res...