Il contributo propriamente storiografico documenta il fatto che anche dopo il suo apice e la sua delegittimazione, vale a dire dopo le catastrofi delle due guerre mondiali, il nazionalismo non sia stato sconfitto e non sia affatto scomparso, ma abbia determinato buona parte del riassetto dell’Europa nel secondo dopoguerra. Il discorso prende le mosse e si conclude con il riferimento all’appello americano del Comitato contro le Espulsioni di Massa (CAME) che nel suo rapporto del 1948 denuncia i 20 milioni di espulsi, di cui 17 milioni di tedeschi, in Europa, soprattutto nell’Est. Si tratta di una “precisa strategia internazionale perseguita ufficialmente dalle potenze vincitrici della guerra, che vide nelle espulsioni di massa, in particola...