Questo contributo è incentrato su un problematico nodo, il probabile incontro avvenuto fra tre diversi artisti nella Roma del 1572.Punto di partenza è il celebre saggio di Federico Zeri Pittura e Controriforma, l’arte “senza tempo” di Scipione da Gaeta, edito nel 1957. Approfondendo il complesso argomento del rapporto fra arte e fede nell’età della Controriforma, Zeri discusse della figura del cardinale Alessandro Farnese, considerandola una delle più importanti per la committenza artistica nella seconda metà del XVI secolo a Roma. Oltre all’arte semplificata e pacata di Scipione Pulzone, Zeri individuò un altro filone di pittura sacra, contraddistinta da una deformazione stilistica e da un marcato patetismo, che si sarebbe sviluppata propr...